Trasporto pubblico locale, Mollica: si paghino gli stipendi

Per il capogruppo Udc “è impensabile che le aziende, in questo drammatico momento di crisi, non comprendano i problemi dei lavoratori”

&ldquo;Adesso si paghino gli stipendi agli operatori del Trasporto automobilistico che erano stati bloccati&rdquo;.&nbsp;E&rsquo; l&rsquo;invito del capogruppo Udc in Consiglio regionale, Francesco Mollica facendo notare che &ldquo;a seguito della delibera varata dalla Giunta regionale sulle priorit&agrave; dei pagamenti degli arretrati alle aziende di trasporto pubblico locale e riferite a ci&ograve; che era loro dovuto nel 2012 i referenti operanti nel settore siano responsabili al pari della Giunta che ha inserito dette liquidazioni tra quelle da fare urgentemente. La preoccupazione e l&rsquo;allarme lanciato nei giorni scorsi dall&rsquo;Udc regionale ha trovato da parte della Giunta la sensibilit&agrave; per un settore strategico quale quello del trasporto e non si pu&ograve; pensare che altrettanta sensibilit&agrave; non venga corrisposta da parte delle Imprese. E&rsquo; impensabile per il consigliere che &ldquo;queste ultime non comprendano i problemi dei lavoratori, peraltro loro dipendenti, che in questo drammatico momento di crisi economica, hanno fatto pressione affinch&eacute; fosse liquidato alle Aziende quanto dovuto dalla Regione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Del resto &ndash; continua l&rsquo;esponente dell&rsquo;Udc – i problemi che il Patto di Stabilit&agrave; comporta non attengono soltanto alla Regione Basilicata, ma anche ad altre Regioni in cui le Aziende operano e in cui pare che nonostante tempi pi&ugrave; lunghi per i pagamenti, i lavoratori abbiano percepito regolarmente gli stipendi&rdquo;.<br />&ldquo;Non si pu&ograve; pensare che questa Regione, dopo aver dato tanto ed investito molto sulla riforma del trasporto pubblico locale sia in termini legislativi che in termini economici – conclude Mollica – debba essere considerata quella dalla quale bisogna pretendere, senza dare quel contributo sociale a cui tutti devono tendere , siano esse istituzioni pubbliche o aziende private che dal pubblico traggono la loro ragion d&rsquo;essere&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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