"Il 25esimo anniversario della Giornata Internazionale per la eliminazione della violenza contro le donne si svolge all’interno di un crescendo inaccettabile di violenze. Una violenza praticata in tutti i luoghi, siano essi i contesti familiari, dove è sempre più difficile venirne a conoscenza – nonostante l’aumento di denunce registrato dalle associazioni femministe – siano essi i contesti lavorativi e più in generale sociali".
E' la riflessione di Maria Murante, coordinatrice regionale Sel Basilicata.
"Violenza violenta, che parla di aggressioni, maltrattamenti e privazioni. Di umiliazioni che sempre più spesso arrivano a investire il corpo delle donne, ma che produce vittime anche quando non è il corpo l’immediato bersaglio della violenza. È di questa violenza che ci parlano le continue discriminazioni che conoscono le donne nella vita pubblica. Siamo oramai giunti ad un livello insopportabile di violenza praticata, lì dove non sono solo le leggi a non tutelare le donne, i loro corpi, le loro personalità. Quello che deve essere messo in campo è un cambio di cultura che investa tutte le sfere sociali, partendo da un riconoscimento e da un investimento che annoveri la tutela solo come primo passo verso una reale e completa emancipazione".
bas 07