"Il Commissario Donato Paolo Salvatore intende evidenziare che a seguito della concessione del contributo di un milione di euro previsto per l’anno 2013 da parte della Giunta Regionale di Basilicata e percepito dall’Ente in virtù della Legge Regionale n.16/2012, e relativi il Consorzio ha onorato, nel rispetto dei tempi prestabiliti, gli impegni assunti verso le OO.SS., Prefettura e Regione Basilicata a seguito dell’annuncio di mobilitazione dei lavoratori in aderenza al Piano di risanamento recepito dalla Regione Basilicata nell’ottobre 2012. Tale piano descriveva le principali azioni da intraprendere per il ripiano della complessiva debitoria e per il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’Ente".
"Pertanto – spiega Salvatore in una nota del Consorzio Asi Potenza – il contributo di un milione di euro, oggi transitato nelle casse del Consorzio, è stato utilizzato, e rendicontato nei prossimi giorni nel modo seguente.
Alla società consortile Argaip a r.l., affidataria del servizio di gestione e manutenzione delle aree industriali della provincia di Potenza, sono stati versati 500 mila euro in due soluzioni, al fine di consentire l’erogazione delle retribuzioni ai dipendenti e il conseguente espletamento di tutti i servizi forniti presso le aree industriali.
Alla società Antonio & Raffaele Giuzio Srl, che ha gestito l’impianto di depurazione di Potenza – gestione trasferita all’AATO, e per esso ad Acquedotto Lucano, nel luglio 2012 – il Consorzio ha trasferito l’importo di 300 mila euro, riducendo sensibilmente l’esposizione nei confronti della stessa società.
Con la erogazione della somma di 200 mila euro alla società Acam Clienti, sono stati invece del tutto azzerati i debiti derivanti da un precedente contratto di appalto per la fornitura di energia elettrica.
In definitiva il Consorzio, pur tra mille difficoltà e grazie al decisivo sostegno finanziario e collaborazione della Regione Basilicata è riuscito a tener fede agli impegni assunti con i propri fornitori, scongiurando gli eventuali disservizi che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle aziende insediate nelle aree consortili".
BAS 05