Da un archivio ritrovato la storia di un medico di Trivigno emigrato negli Usa alla fine dell’800, che fondò la società Dante Alighieri ed aiutò gli italiani. Un approfondimento, un video e una galleria fotografica sul nuovo sito di Consiglio Informa
C’è anche una lettera di ringraziamento di Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco nell’archivio di Rocco Brindisi, medico di Trivigno, che in America all’inizio del secolo scorso fondò la società Dante Alighieri e fu vice – console a Boston. I due anarchici italiani, la cui storia ha ispirato film, canzoni ed opere teatrali di grande successo, furono giustiziati a New York il 23 agosto 1927 per un delitto che non avevano commesso. Negli anni precedenti il loro caso era diventato talmente famoso da suscitare lo sdegno dell’opinione pubblica italiana. E Rocco Brindisi in un discorso pubblico del 1921, a pochi mesi dalla pronuncia della condanna a morte dei due italiani, definì quel verdetto “inqualificabile”, operando per ottenere una revisione del processo. Fu proprio a seguito della sua presa di posizione che ricevette la lettera di Sacco e Vanzetti.<br />