Nel corso del Consiglio comunale dello scorso 29 aprile, il capogruppo del Pd Carretta, ha presentato un'interrogazione sull'Approvazione del Regolamento sull'aspetto societario e sulla gestione del servizio dell'Acta, chiedendo che vengano poste in essere tutte le procedure formali, che diano contiguità e rispetto alla normativa nazionale che impone una diversa configurazione societaria dell'Acta Spa, o tramite un Consiglio di Amministrazione con un rappresentante esterno e due interni, o attraverso la nomina di un amministratore unico.
La seconda questione sollevata attiene ad una necessaria revisione della spesa in seno all'azienda, una razionalizzazione del sistema complessivo, che conduca verso l'unica strategia attuabile, che è quella della doverosa scelta della sede, nonché dell'innalzamento della qualità del servizio, con relativo abbattimento dei costi.
“L'ennesimo blocco nella raccolta dei rifiuti degli ultimi giorni,-dice il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta- ci induce a ribadire che è giunto il momento di arrivare ad una soluzione definitiva che guardi al bene della comunità e che miri ad una sorta di spending review aziendale con un radicale abbattimento dei costi della macchina burocratica ed organizzativa. Le condizioni per cui l’Acta si apra all’esterno devono essere garantite dall'avvio di un regime della gestione del ciclo dei rifiuti non più in ambito cittadino, bensì comprensoriale, sia in termini di spazzamento, che di raccolta differenziata e porta a porta. Il problema dello smaltimento, finora rallentato da tempi tecnici e burocratici troppo lunghi, – conclude- non può più essere proiettato verso una soluzione di medio periodo, bensì verso un'immediata risoluzione, per la quale è necessario che vengano prese al più presto decisioni interistituzionali e sinergiche tra Regione, Provincia e Comune, perché i tempi sono ormai maturi per mettere in campo una nuova strategia di raccolta e smaltimento”.
bas 08