Vaccaro (Uil) su Imu e Tares

“La moratoria dell’Imu – che complessivamente in Basilicata produce un gettito di 116,7 milioni di euro, con in media 131 euro sulla prima casa e 190 euro per altri immobili – produrrà benefici ai contribuenti lucani ma l’emergenza è disinnescare gli aumenti della Tares, riformare il fisco per renderlo più equo e dare certezza di risorse aggiuntive per la cassa in deroga”.
A sostenerlo è il segretario regionale della UIL Basilicata Carmine Vaccaro evidenziando i dati più significativi sull’imu contenuti nel Rapporto sulla fiscalità locale realizzato dal Centro Studi Uil Basilicata: il gettito in valori assoluti ammonta a 65,8 milioni di euro di competenza dei comuni lucani (14,9 milioni di euro per la prima casa e 50,9 milioni di euro per gli altri immobili), mentre 50,8 milioni di euro sono di competenza dello Stato centrale. I versamenti per quanto riguarda l’imu sulla prima casa sono stati 113.687; mentre per gli altri immobili sono stati 535.817.
"Ad oggi – aggiunge Vaccaro – tra aumenti di imposte per la Tares e il fabbisogno per gli ammortizzatori in deroga (1,5 miliardi di euro), occorre trovare tra le pieghe dei Bilanci pubblici 3,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa, non c’è alcun dubbio che essa vada alleggerita non genericamente, ma con un sistema legato al reddito Isee. E’ pertanto positivo – spiega il segretario Uil – rivedere l’Imu nell’ambito della revisione complessiva del federalismo fiscale: a tal fine sarebbe opportuno riunire in un’unica imposta l'Imu e la Tares con l'eliminazione dell'Addizionale Comunale Irpef”.

bas 06

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