Sanità; nel libro “Buonasanità” anche 4 progetti lucani

Questa mattina, all’Auditorium dell’Ara Pacis a Roma, è stato presentato un Libro Bianco della “Buonasanità” incentrato su 75 esperienze selezionate tra le 87 proposte dalle 41 aziende partecipanti.
Lo rende noto l’azienda ospedaliera San Carlo rilevando che la presenza di progetti presentati da Aziende lucane è stata buona: “La piccola Basilicata spicca rispetto alle altre regioni meridionali, seconda solo alla Sicilia. Dei quattro progetti lucani tre sono del San Carlo, uno del Crob”. A coordinare il gruppo di lavoro (costituito da qualificati esponenti del mondo accademico, di Agenas, di Cittadinanzattiva, di Aziende sanitarie e della Fiaso) è stato chiamato il vicepresidente della Fiaso, Giampiero Maruggi, direttore generale del San Carlo.
“La raccolta sistematica delle best practice – ha detto il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi – è il contributo che come aziende sanitarie e ospedaliere offriamo al Paese per dimostrare concretamente che i buoni servizi sono ancora sostenibili economicamente se si lavora sulla qualità dei modelli organizzativi, se si coniuga l’innovazione tecnologica con l’attenzione al fattore umano che rappresenta spesso il vero valore aggiunto”. “Parlare di buona sanità – conclude il dg del San Carlo e vicepresidente della Fiaso – è difficile in questi tempi aspri, in cui avanza implacabile l’onda lunga mediatica che enfatizza, a torto o a ragione, i singoli, spesso presunti, casi di malasanità e spazza via le buone prassi quotidiane che sono al contrario molto diffuse e aiutano a rafforzare e a tenere coeso il sistema sanitario nazionale. Spesso ci si dimentica che l’Italia ha il miglior rapporto in Europa tra prezzo e qualità delle prestazioni sanitarie. Il volume che abbiamo presentato oggi serve appunto a lasciare traccia di un grande lavoro nel settore pubblico che non sempre trova la giusta luce della ribalta”.

bas 08

    Condividi l'articolo su: