Il Cras di Matera cura esemplari di ghiri dopo ritrovamento

In una nota, il Cras fa sapere che alcuni giorni fa una cucciolata di 4 giovani ghiri è finita accidentalmente in un carico di legna proveniente dalla Basilicata centrale e diretto in Puglia. La presenza di questi animali, probabilmente nascosti dentro un tronco cavo, è stata per fortuna subito notata e il proprietario del legname si è subito premurato per salvare i simpatici roditori. Grazie all'intervento immediato dei volontari della Lipu di Altamura, ed in particolare della dott.ssa Stefania Pellegrino,  è stato possibile recuperarli, rifocillarli subito e metterli al sicuro. Gli animali sono stati affidati al Cras provinciale di Matera presso la Riserva di San Giuliano avendo offerto la propria disponibilità ad accoglierli per provvedere alle loro cure e al mantenimento per poi reimmetterli quanto prima nel loro habitat naturale di provenienza, i grandiosi boschi di querce, castagni e faggi che ricoprono buona parte della regione. L'intervento di reinserimento in natura sarà concordato con il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e  con la collaborazione del  proprio personale tecnico e veterinario che valuterà sia gli aspetti sanitari che quelli dell’idoneità del sito di rilascio. Sarà necessario predisporre opportuni accorgimenti tecnici affinché i giovani animali possano adattarsi gradualmente al nuovo habitat boschivo in cui dovranno vivere.
“Pur essendo specie protetta dalle normative nazionali ed europee – ha commentato il responsabile del Cras Matteo Visceglia – è vittima di bracconaggio in alcune aree italiane, in particolare in alcune zone della Calabria dove viene catturato per essere rivenduto ai ristoranti che lo commercializzano illegalmente o per essere mangiato dai locali”.

bas 07

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