“Ho accolto con viva soddisfazione l’approvazione da parte del Governo del Decreto Legge anti femminicidio.” E’ quanto sostiene in una nota l’On. Maria Antezza. “Prevenzione, promozione della soggettività femminile, protezione delle vittime e punizione dei colpevoli- dice la Antezza – sono i ritardi dell’Italia, e devono invece diventare le priorità dell’azione politica del Governo e del Parlamento, e di tutti i livelli istituzionali regionali, provinciali e comunali. In questa direzione si muove la PDL n. 459 di cui sono firmataria, proposta già presentata nella scorsa legislatura dalla Sen. Serafini che mi ha vista cofirmataria. La Proposta di Legge “Norme per la promozione della soggettività femminile e di contrasto al femminicidio” dice ancora – rifiuta infatti di ridurre la complessità del tema del femminicidio a una questione meramente penale e tocca tutti i piani, sia quello penale, ma soprattutto quelli sociali e culturali. Resto convinta, infatti, che serva sia un complesso di strumenti che un lavoro profondo. Dobbiamo promuovere la soggettività femminile e allo stesso tempo – conclude – finanziare un Fondo di indennizzo per il risarcimento delle vittime di violenza cosi come ci impone la direttiva Comunitaria 80/2004”.

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