Singetta: Regione in ritardo su ambiente, rifiuti e energia

Il consigliere regionale: “cambiare l’approccio alla problematica, evitando visioni rigide e poco adatte alle difficoltà in cui, da anni, ci dibattiamo”

&ldquo;Il recente convegno organizzato con gli amici del Movimento Democratico Lucano &lsquo;Ambiente, Rifiuti, Energia&rsquo; ha, purtroppo, confermato il ritardo con cui ci muoviamo sia nell&rsquo;ambito della tutela dell&rsquo;ambiente che in quello dell&rsquo;utilizzo delle energie alternative e, soprattutto, in quello del trattamento dei rifiuti.&rdquo; Lo afferma il consigliere regionale Alessandro Singetta (Gm e sostenitore del Movimento Democratico Lucano) che aggiunge: &ldquo;Il problema dei rifiuti &egrave; ormai divenuto una costante degli ultimi anni e delle ultime amministrazioni; pur riguardando molti comuni, rileva soprattutto nella citt&agrave; capoluogo di regione. Non &egrave; pi&ugrave; possibile continuare con il conferimento in discarica dei rifiuti urbani &lsquo;tal quali&rsquo; (nonostante il divieto esplicito delle direttive europee e delle norme nazionali). Ma non esiste ancora un&rsquo;alternativa concreta: il nuovo piano dei rifiuti, sbandierato come imminente da tutti gli ultimi assessori all&rsquo;Ambiente, &egrave; ancora lontano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In questa situazione &ndash;prosegue il consigliere – ritengo che sia indispensabile cambiare l&rsquo;approccio alla problematica, evitando visioni rigide e poco adatte alle difficolt&agrave; in cui, da anni, ci dibattiamo. Certo, &egrave; affascinante parlare di &lsquo;Rifiuti 0&rsquo; o essere contrari ad ogni forma di incenerimento degli stessi, ma quanto ci vorr&agrave; prima di arrivare ad una soluzione del genere? Nel frattempo, possiamo continuare a convivere con una citt&agrave; in cui sono pi&ugrave; i giorni in cui i cassonetti sono pieni che quelli in cui vengono regolarmente svuotati? Io penso proprio di no: &egrave; arrivato il momento di scegliere. Voglio ricordare come lo scorso anno il governo nazionale ha approvato una provvedimento legislativo che consente di utilizzare il Css (combustibile solido secondario) per finalit&agrave; ambientali ed economiche. Il Css rappresenta i rifiuti che, previo opportuno trattamento, pu&ograve; sostituire il carbone da sempre utilizzato nei cementifici. Il carbone, che ha un potere inquinante superiore di circa il 70% al Css viene utilizzato regolarmente e nessuno dice niente. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perch&eacute; anche da noi non &egrave; possibile sostituirlo con il Css (che inquina meno e costa molto meno, circa un decimo) e che, soprattutto, risolverebbe il problema dei rifiuti. A quel punto, se ne avvantaggerebbero le casse comunali (e, quindi, noi tutti) e la salute dei cittadini. Certo &ndash; conclude – non &egrave; la soluzione ideale: ma tra reale e virtuale la distanza non &egrave; mai stata cos&igrave; ampia come quella dei giorni in cui viviamo&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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