'’Le donne stanno subendo silenziosamente la difficile situazione economica e piu’ degli uomini pagano le dure politiche di austerita’ che stanno caratterizzando tutti I paesi europei: tagliare lo stato sociale vuol dire di fatto allontanare le donne dal luogo di lavoro’’. Lo ha detto il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella che ha aperto questa mattina a Bruxelles la conferenza internazionale "il ruolo delle donne rispetto alla crisi economica". L’europarlamentare ha evidenziato nel suo intervento di apertura come la Commissione europea debba avere un ruolo cruciale nel garantire che le politiche economiche ed occupazionali tengano in considerazione l'equilibrio di genere. ‘’Non dimentichiamo infatti – ha sottolineato ancora Pittella – che I dati statistici dicono chiaramente che la crisi ha aggravato l’incidenza della violenza domestica contro le donne ed anche per questo l auspicio e' che I tagli di bilancio operati negli stati membri non colpiscano programmi e servizi indirizzati al bilanciamento di genere sui luoghi di lavoro ed a combattere la piaga della violenza’’. ‘’Per evitare che l’ 8 marzo diventi una celebrazione retorica e fastidiosa in un momento di particolare crisi si assuma l'impegno da parte di tutti I responsabili pubblici di realizzare un bilancio di genere nelle proprie istituzioni’’ ha concluso l’esponente del gruppo dei socialisti e dei democratici.
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