Tempa Rossa: lettera diffida di Cgil, Cisl,Uil a Total e imprese

“Alla luce delle diverse prescrizioni del CIPE e delle attuali norme sulla legalità e trasparenza previste per lavori come quelli di costruzione del sito estrattivo di Tempa Rossa, CGIL, CISL e UIL confederali e di categoria di Basilicata hanno inviato oggi alla Total, alle imprese aggiudicatarie degli appalti (Aleandri, Bacchi, Tecnimont, Bonatti, Irem) e, per conoscenza, al Presidente della Giunta Regionale e al Prefetto di Potenza, una diffida dal procedere ai lavori in assenza di qualsivoglia protocollo di legalità e, più in generale, di un confronto in materia. Non solo occorre favorire l'occupazione locale ma si deve fare della trasparenza e del massimo di attenzione al rispetto della legalità, la precondizione di ogni attività, nell'interesse di tutti a partire da quello dei cittadini lucani”. E’ quanto dichiarano i segretari generali di CGIL, CISL e UIL Basilicata ed i segretari generali regionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-CGIL.
“Alla luce delle osservazioni tecniche e legali – scrivono i sindacati nella loro lettera – invitiamo tutte le parti in causa a prendere atto della situazione di dubbia legalità in cui si sta operando, per addivenire immediatamente a tutti quei tavoli di confronto istituzionali e sindacali volti, nel rispetto delle normative sopra richiamate, a garantire massima legalità e trasparenza. In caso contrario non potremo che procedere a formali segnalazioni presso le sedi competenti”.
“Del resto, da tempo – continuano Genovesi, Falotico e Vaccaro, Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL – stiamo chiedendo che si apra un confronto a tutto campo sul ruolo della Total in Basilicata e su come trasformare gli investimenti previsti in un'occasione di lavoro per centinaia di operai edili lucani”.

BAS 05

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