Domenica 10 febbraio, alle prime luci dell'alba Satriano di Lucania sarà svegliata dalla questua rituale delle maschere simbolo del suo Carnevale che vagheranno tra i vicoli del paese fermandosi ad ogni porta per “elemosinare” doni in cambio di un buon auspicio. A darne notizia l’associazione Al Parco. L'evento è patrocinato da Gal Marmo Melandro, Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, Apt Basilicata e Comune di Satriano di Lucania con la partecipazione delle associazioni Al Parco, Nomademente, Petralab e la Fonte.
I "Rumit", i solitari e silenziosi uomini-albero avvolti di foglie, rampicanti e tralci d'edera, gli “Urs” e la “Quaresina” saranno i protagonisti della sfilata programmata per le ore 17.00.
"Alle maschere tipiche – riferisce l'associazione – si unirà il corteo della “Zita”, la rappresentazione di una cerimonia nuziale che verrà celebrata con un gran banchetto finale a base di prodotti tipici di stagione e musica tradizionale nel centro storico del paese. Arricchiranno la sfilata i colori e le suggestioni delle maschere di Tricarico e di Lavello e i gruppi folk di Viggiano, Brienza e Savoia.Nei giorni del Carnevale sarà possibile visitare il museo multimediale “Il Palco dei Colori de Il Pietrafesa”, aperto sabato e domenica dalle17:30 alle 20:30 e su richiesta in qualsiasi giorno e orario. Presente a Satriano anche il regista di Bernalda Marco Giuseppe Albano, impegnato in questi giorni nella distribuzione del suo primo lungometraggio “Una domenica Notte” .
Una piccola anteprima dell'evento satrianese andrà in scena al Cecilia di Tito nella serata in maschera del 9 febbraio.
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