“Sin dall'introduzione dei ticket aggiuntivi dovuta alle scelte inique del Governo Berlusconi, soprattutto sulla specialistica, come Cgil, Cisl e Uil della Basilicata ci siamo mobilitati affinché la Regione cambiasse un sistema sbagliato ed ingiusto che, di fatto, negava il diritto alla salute a decine di migliaia di lavoratori poveri, disoccupati, pensionati, con ticket che, per specifiche visite e analisi, arrivava a costare oltre 60 euro per singola prestazione”. Lo affermano in una nota Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Basilicata.
“Da qui le iniziative del sindacato fino a giungere, a luglio dell'anno passato, ad una prima importante intesa. Poi sono venuti freni e interventi a gamba tesa da Roma, con il superamento dell'Isee, con richieste di maggiori coperture, ecc. Tutti tentativi contro cui non abbiamo smesso di impegnarci, continuando caparbiamente un confronto serio e positivo con la Regione e con l'Assessorato alla Salute, fino a giungere ad una comune valutazione: occorreva superare l'ingiustizia del ticket sulla specialistica abolendolo e occorreva salvaguardare i cittadini affetti da patologie croniche anche per le prescrizioni farmaceutiche, re investendo tutte le risorse possibili interne ed esterne al sistema sanitario su questi interventi”.
“Oggi – pur ribadendo l'obiettivo di superare in prospettiva il sistema dei ticket e consapevoli che vanno ancora affrontati temi come le liste di attesa, la valorizzazione del personale ecc. – , registriamo positivamente che un passo importante si è fatto ed un risultato si è raggiunto.
La Basilicata è forse la prima regione che abolisce il ticket aggiuntivo sulla diagnostica e sulla specialistica e di questo dobbiamo dare atto all'Assessore e a tutte quelle forze politiche che hanno sostenuto la battaglia del sindacato, portando a casa un risultato concreto per pensionati, anziani, lavoratori più deboli, disoccupati. Ora i consiglieri regionali della quarta commissione diano subito parere positivo per procedere al varo definitivo, perchè ogni giorno in meno che passerà sarà un giorno in più a favore dei cittadini. All'Assessore Martorano ricordiamo infine che è ancora aperto il problema dei Copes, cui copertura scadrà il prossimo 30 giugno”.
bas 07