“Non dobbiamo lasciare la Caritas e le parrocchie lucane da sole ad affrontare l’emergenza povertà”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza commentando i numeri allarmanti diffusi ieri dalla Caritas durante il convegno regionale “Le famiglie nel tempo della crisi. Educare alla fede e testimoniare la carità”.
“Non si può sottovalutare che almeno 10.000 lucani si siano rivolti, nel 2012, ai 30 centri di ascolto-sostegno parrocchiali sparsi sul territorio, mentre per l’Istat – aggiunge – in Basilicata il tasso di povertà è del 23,3 %, una percentuale che come rileva il centro studi Caritas è notevolmente al di sotto della realtà. E’ particolarmente utile il lavoro delle centinaia di volontari delle parrocchie lucane ad identificare le caratteristiche del “povero” lucano, in media sposato, tra i 40 e i 50 anni, con fissa dimora e disoccupato. Negli ultimi anni si aggiungono anche le fasce più giovani con lavori precari e figli piccoli a carico, che ritornano dalle famiglie di origine o i piccoli imprenditori che non riescono più a pagare i fornitori e dipendenti. E’ il cosiddetto ceto medio che è maggiormente esposto perché le famiglie non ce la possono fare più a mantenere giovani universitari fuori casa e a pagare mutui e bollette”.
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