“Almeno nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale e dell'assessore Ginefra con il nuovo sistema dei trasporti in città doveva avvenire una sorta di rivoluzione copernicana. Mobilità su gomma, verticale, integrata. Insomma mille modi per lasciare l'auto e utilizzare i mezzi pubblici. Il miraggio per una città come Potenza. Ma il Piano di esercizio è rimasto parzialmente attuato e da gennaio – data fatidica della falsa partenza – i cittadini si sono dovuti bere la favoletta inventata ad arte dall'Amministrazione: l'istanza legittima dei potentini di essere informati delle novità contenute nel programma di esercizio.” Così il consigliere del Pdl Nicola Becce per il quale si tratta di “un modo per palesare il fallimento di scelte avversate e mal digerite, di falle incredibili ed assurde superficialità. E allora già in tempi non sospetti ho provato a far presente le diverse difficoltà segnalate dai cittadini e lamentate ad ogni angolo della città da studenti, pensionati, fruitori quotidiani dei mezzi. Ma il punto adesso, a distanza di cinque mesi, l'interrogativo è: qualcosa si è mosso? Sono stati compresi e corretti gli errori in fase di progettazione? Si è dato ascolto alle legittime istanze provenienti da diversi rioni e scuole? Cosa succederà con l'avvio del nuovo anno scolastico? Si è corretto qualcosa sul fronte delle categorie protette, di ciechi ed ipovedenti che pure hanno segnalato enormi difficoltà? Il bilancio della mobilità – conclude- e di una città sempre più ostaggio delle auto e poco attraente dal punto di vista dei mezzi pubblici è disastroso.”
BAS 05