“La delibera approvata dal Presidente De Filippo relativa all’Accordo di Programma Quadro rafforzato che consentirà di utilizzare le risorse per 26 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione riprogrammate nei mesi scorsi dal Cipe, rappresenta un atto di grande importanza e di significativa attenzione nei riguardi delle problematiche della città capoluogo.”Così il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero per il quale “si completa un percorso di sinergia tra l’Amministrazione Comunale e la Regione Basilicata che ha consentito di rimodulare ed ampliare il programma di interventi già definito con i fondi del FESR. Unitamente ai fondi provenienti anchedal Ministero Infrastrutture oggi è garantito un finanziamento complessivo di 57 milioni di euro in grado di attuare un programma poderoso in settori strategici, dalla mobilità al sostegno alle imprese, alla rigenerazione urbana, al sociale.Siamo fortemente impegnati – continua- nell’attuazione dell’intero programma del quale alcune opere sono già in fase di appalto, altre prossime allo stesso, altre in fase di progettazione definitiva.Si attua il primo grande stralcio della “Strategia Potenza 2020” che vede in campo ulterioriinterventi derivanti dal Piano Nazionale Città per circa 70 milioni di euro nel settore dell’edilizia sociale e riqualificazione di Bucaletto nonché la realizzazione della Casa dello Studente per 15 milioni di euro frutto anch’essa della positiva collaborazione tra Comune, Regione ed Università. Si tratta – aggiunge Santarsiero- complessivamente di un piano da 142 milioni di euro destinati arilanciare fortemente la Città nonché ad ulteriormente rafforzarsi con i fondi del prossimo ciclo di programmazione 2014/2020 destinati alle aree urbane.Purtroppo –conclude- continuiamo a soffrire sull’ordinario considerate le grandissime difficoltà della spesa corrente a causa sia di politiche nazionali che penalizzano i Comuni nonché per l’immenso debito che ci costringe a privare la città di risorse ingenti e strategiche per i servizi ai cittadini. Il pagamento dei 12 milioni di euro della rata mutuo rappresenta ancora oggi un macigno che ci porta ad avere grandi difficoltà spesso non comprese”.
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