Chiede il consigliere : “oltre cento giorni per fare?”
“Molto si è scritto. E, come sempre, l’inchiostro è rimasto sulla carta. Può darsi abbiamo riposto troppe aspettative. Sono passati più di cento giorni dalla nomina del Consiglio di amministrazione. E la domanda sovviene spontanea: per fare cosa?”. E’ quanto afferma il consigliere Navazio che continua affermando “certo, un paio di comunicati romani, una selezione lampo per il direttore della Fondazione, la solita intervista. La promessa di un bando a sostegno della produzione cinematografica, ripetuta due volte. E poi? Ci aspettavamo il Festival internazionale del cinema di Berlino (troppo presto?), non riusciamo ad essere a Cannes per maggio (ancora troppo presto?), ma per la biennale di Venezia dobbiamo essere pronti”.<br /><br />“De Filippo – afferma Navazio – partecipando lo scorso anno al Festival del cinema, lanciò, proprio da Venezia, l’incipit della Lucana Film Commission. Vogliamo perderci il reportage? Per carità, abbiamo ancora quattro mesi davanti e qualcosa di buono arriverà da parte dei nostri amministratori: il vaticanista, la musicista e la figlia d’arte. Capiamo gli impegni romani, le organizzazioni delle kermesse nazionali, le interviste sulle riviste di nicchia. Ma quando e come discuteremo per capire che tipo di cinema si farà in Basilicata? Gli aderenti alla ReteCinema Basilicata hanno proposto un manifesto: 10 punti. Semplici e significativi: dal fare rete (avremo mai un sito?) ai conflitti di interesse ( e in giro ce ne sono molti). Sollecitano, ma chi risponderà? Dallo scorso 8 agosto 2012 – ricorda Navazio – sono fermi 2.000.000,00 (sì due milioni di euro) per rendere operative le attività della Fondazione Lucana Film Commission. Aiuto e stimolo per l’industria cinematografica.<br />Dalle interviste del poliedrico presidente del Cda riusciamo ad intravedere qualche strategia, chissà se condivisa dal direttore Leporace”.<br /><br />“In regime di ristrettezze economiche occorre fare scelte di qualità – conclude Navazio – non è possibile sostenere tutte le iniziative, né illudere i tanti creativi. Scoprire che la Lucana Film Commission non concederà solo denaro, ma che sia “una vera e propria committente rinascimentale dell’arte del cinema” ci fa piacere e ci proietta oltre Venezia e aspetteremo il prossimo febbraio per la notte degli Oscar”.<br />