Il consigliere regionale invoca l’applicazione del decreto legislativo n. 150/2009 sulla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni e chiede la pubblicazione su basilicatanet delle informazioni su organigramma, profili retributivi e curriculari
Con una interrogazione presentata oggi, il consigliere regionale Mario Venezia chiede al presidente della Regione di conoscere “l’ammontare complessivo del costo d’esercizio dell’Ufficio Stampa regionale; in quale categoria lavorativa è inquadrato il dirigente dell’ufficio stampa regionale; quanti ruoli organizzativi o dirigenziali sono presenti all’interno del suddetto ufficio e con quale profilo retributivo; se siano applicati tariffari straordinari in periodo festivo; se siano in essere eventuali conflitti d’interesse all’interno del suddetto ufficio regionale (personale in aspettativa da imprese private); il motivo per cui ad oggi non siano state rispettate le direttive di legge in materia di trasparenza e merito, come previsto dal d.lgs. n.150 del 27 ottobre 2009”.<br /><br />Venezia ricorda che “l'articolo 11 del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 contiene la regolamentazione della trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, intesa come ‘accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali, delle informazioni’ relative ad ogni aspetto dell'organizzazione e dell'attività”, mentre “il sito istituzionale Basilicatanet, ad oggi, alla voce ‘Credits’ non permette di visualizzare puntualmente e dettagliatamente né l’organigramma dell’ufficio stampa regionale, né i profili retributivi, né quelli curriculari”.<br /><br />“Il Ministero per la Pubblica Amministrazione – afferma ancora l’esponente politico – impone ad ogni amministrazione l'obbligo di adibire una apposita sezione del sito internet istituzionale alla pubblicazione dei documenti e delle informazioni relativi al Programma per la trasparenza, alla premialità, agli incarichi conferiti dalle amministrazioni”, nonché “la pubblicazione dei dati curriculari e retributivi dei dirigenti”.<br /><br />“L'art. 24 della legge 30 dicembre 1991, n. 412 – continua Venezia – ha istituito, presso il Dipartimento della funzione pubblica, l'Anagrafe delle prestazioni, il cui obiettivo principale deve essere individuato nel contenimento della spesa pubblica attraverso la raccolta ed il monitoraggio dei dati sugli incarichi conferiti dalle pubbliche amministrazioni. L'Anagrafe delle prestazioni consiste, infatti, in un registro in cui devono essere indicati nominativamente tutti i soggetti pubblici o privati ai quali siano stati affidati incarichi retribuiti dalle amministrazioni pubbliche, con le informazioni salienti sugli incarichi stessi”.<br />