Legambiente su Centro oli Viggiano

“L’incidente al Centro oli di venerdì scorso enfatizza due criticità connesse alla presenza dell’attività petrolifera in Val d’Agri: l’impatto ambientale della struttura produttiva e la carenza di informazioni certe e tempestive”. A dichiararlo in una nota il circolo Legambiente di Grumento Nova. “L’impianto di desolforizzazione, così come dimostrato dall’esperienza ormai di un quindicennio – sottolinea l’associazione – ha un’alta frequenza di malfunzionamenti, intoppi, incidenti: quello di venerdi ha fatto sì che la rabbia dei cittadini valligiani per i cattivi odori o per il rumore divenisse vera e propria paura, che un’esplosione fosse inevitabilmente imminente. Il potenziamento della capacità produttiva del centro oli implicherà inevitabilmente un aumento dei rischi e non può certo lasciarci tranquilli.
In Val d’Agri dobbiamo ancora recuperare il tempo perduto sul fronte dei controlli e della sicurezza, per i cittadini e per l’ambiente, urge un sistema di monitoraggio certo e trasparente, cui deve necessariamente accompagnarsi un insieme di regole e procedure chiare, oltre ad un livello di diffusione delle informazioni in tempo reale, fino ad oggi inesistente.
Un sistema che sia in grado di dare certezze e sicurezze ai cittadini che oggi invece vedono la presenza dell’industria petrolifera in Basilicata solo come una minaccia per la salute e per l’ambiente”.

BAS 09

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