Fortunato (Unido) su cooperazione distretto murgiano-Vietnam

“Abbiamo scelto la Basilicata perché sappiamo che, forti delle eccellenti competenze locali, si sta pensando ad un accordo di programma per il rilancio del distretto murgiano che punti alla reindustrializzazione dell’area, individuando le risorse, piani per la ricerca, l’innovazione e il design ma, soprattutto, altri partner. È in questo contesto che si inserisce il Progetto SME Cluster Development in Vietnam di Unido: un ambizioso piano che, attraverso un programma di assistenza tecnica e di promozione di partnership basate su un rapporto di win-win cooperation, mira a trasferire il know how e le tecnologie italiane per migliorare la competitività e le capacità delle PMI Vietnamite. L’obiettivo principale di UNIDO, infatti, è quello di permettere una crescita economica e industriale sostenibile del settore privato nei paesi in via di sviluppo, attraverso il trasferimento di modelli produttivi, tecnologici e di gestione virtuosi”. E’quanto ha dichiarato Dino Fortunato, coordinatore del Progetto Italia della Unido durante il seminario a Matera su "Ricerca e Sviluppo per il Design” organizzato da Sviluppo Basilicata con la Regione Basilicata e l’Organizzazione di Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite.
“Questo appuntamento vuole essere anche un invito un invito alla missione economica italiana in programma per il 24-26 maggio ad Ho Chi Minh City, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e organizzata da Unido e Confindustria, con lo scopo di far conoscere in prima persona alle aziende italiane tre tra i settori economici più promettenti del Vietnam: abbigliamento, calzaturiero e legno-arredo.”
“Il Vietnam rappresenta un punto di accesso alla regione ASEAN: un territorio di circa 4,5 chilometri quadrati, sul quale vivono quasi 600 milioni di abitanti; una regione che, negli ultimi anni, ha avuto un imponente processo di crescita, grazie soprattutto, alla crescente integrazione delle economie dell’area, nonché di queste ultime con Cina, Giappone e Corea. Stiamo parlando di un mercato dinamico, con grandissime potenzialità per le imprese italiane. L’Italia ha il know-how e la tecnologia in grado di supportare il paese in questo processo di industrializzazione”.
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