Difesa, Belisario (Idv) su acquisto F-35

Il Ministro Di Paola sta marciando a tappe forzate verso l'acquisto dei caccia F-35, calpestando con arroganza le prerogative parlamentari. E' gravissimo aderire al programma Joint strike fighter, per giunta senza aver prima definito i nostri obiettivi sul piano nazionale internazionale. La folle spesa confermata dal Governo anticrisi, già di per sé inaccettabile, è priva anche di una giustificazione funzionale ed è quindi una mera operazione di shopping militare". Lo affermano il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario, e il Capogruppo in Commissione Difesa, Giuseppe Caforio, a margine del seminario sugli F-35 organizzato dalle associazioni Tavola della Pace, Rete Italiana Disarmo e Sbilanciamoci. "E' necessario – aggiungono – discutere in Aula del nostro impegno sul piano internazionale, del ruolo italiano nel sistema europeo di Difesa e, dunque, del modello militare necessario al raggiungimento dei nostri obiettivi. Da tempo il Gruppo dell'Italia dei Valori al Senato ha presentato una mozione per ridisegnare in tal senso il modello Difesa, invece Di Paola parla a ruota libera di missioni all'estero e di cacciabombardieri. Il Ministro deve essere un fedele servitore della Costituzione, il cui articolo 11 parla chiaro. Il nostro impegno deve essere finalizzato alla cooperazione in ambito internazionale e all'utilizzo delle Forze armate per le missioni di pace, gli F-35 sono invece uno strumento di attacco, che peraltro è del tutto inutile sul piano della sicurezza e rischia di diventare un pozzo senza fondo dal punto di vista economico visti anche i costi di manutenzione e i difetti di funzionamento. Un'operazione dai costi insostenibili, senza alcun beneficio per il Paese. Il Parlamento – concludono Belisario e Caforio – deve tornare ad essere sovrano perché i 'tecnici' si dimostrano sempre più schierati politicamente a favore dei poteri forti".
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