“Il 19 Novembre dello scorso anno ,L’Ass. Mancusi, assistito dai tecnici regionali, dell’Arpab, di Aql, incontrò le equivalenti strutture della Regione Puglia e di concerto con L’Ass. Amati- pugliese- venne stabilito un crono programma per monitore l’inquinamento del Torrente Jesce e del Gravina. L’impegno era a rendicontare per il 20 Gennaio e, cosa strana, è accaduto. Si è stabilito un nuovo incontro da tenersi il 30 di Marzo a Matera ed avere, per quella data, un quadro completo della situazione. Occorre dare atto dell’impegno profuso – sottolinea in un comunicato l’associazione Città Plurale Matera – e della puntualità con la quale l’operazione è stata gestita fin ora. Che sia la volta buona che, dopo trenta anni di denunzie andate a vuoto, si addiviene ad un risultato concreto? Stante la situazione è il caso di dire che c’è un moderato ottimismo e non si può non plaudire la puntualità con la quale l’iter si viene a svolgere”.

BAS 05