«Il prossimo 17 dicembre, quando scadrà il termine ultimo per il pagamento dell’IMU, saranno tangibili gli effetti delle scelte di questa Amministrazione che, ponendosi in continuità con la precedente per coprire la gestione sciagurata di una classe politica che ha pesanti responsabilità sui conti pubblici dell’Ente, ha portato al massimo le aliquote IMU (0,6% sulla prima, 1,06 sulla seconda), non preoccupandosi nemmeno di differenziare tra l’aliquota delle imprese e l’aliquota dei cittadini come hanno fatto alcuni Comuni”. Lo sostiene in una nota Angelo Lamboglia, capogruppo Lauria Libera-Idv, a seguito di un incontro con l’Amministrazione voluto dagli imprenditori della zona. «Dall’incontro – spiega Lamboglia – emerge con chiarezza la rabbia della classe imprenditoriale, proprietari di capannoni ed edifici, che con chiarezza ha palesato il disagio di un ulteriore aggravio dovuto dalla scelta dell’ente di applicare le aliquote massime camuffandole come imposizione dello Stato quando agli occhi di tutti è evidente che sono diretta conseguenza di una gestione sciagurata – a partire dalla questione Carpineto – di una classe politica che ha fatto il suo tempo e dovrebbe prendere atto e trarne le dovute conseguenze”.
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