“Uno sciame sismico che si protrae ormai da parecchio tempo al confine tra la Calabria e la Basilicata. C'è preoccupazione per un fenomeno che da tempo va avanti”.
E’ quanto dirama l’ufficio stampa dell’Ugl Basilicata che propone alle autorità regionali lucane una riflessione seria sulla possibilità di realizzare una rete sperimentale di sismografi diffusi sul territorio regionale al fine di ‘segnalare per tempo’ l’imminente arrivo di un terremoto. Una rete unica che attivi un procedimento di early warning, per scongiurare perdite di vite umane, preavvertire la popolazione, allertare gli ospedali, interrompere i processi industriali a rischio, come può essere l’estrazione petrolifera, interrompere il traffico ferroviario, prevenire un possibile danno grave agli impianti industriali, prevenire gli incendi.
BAS 09