“Ricorso alla cig straordinaria (più 151,4 per cento); operai in cig (più 1.690 unità)”. Sono i dati contenuti nel 41esimo Rapporto Uil sulla cig in Basilicata relativo allo scorso mese di maggio.
"Le ore di cassa integrazione autorizzate nel mese di maggio in Basilicata –precisa in una nota la Uil – sono state complessivamente 1.948.296. Le ore totali di cig sono aumentate rispetto ad aprile di circa 300.000 ore; del totale, 1.231.477 ore per la straordinaria (più 151,4 per cento su aprile), 618.545 per l’ordinaria (un decremento di meno 44,8 per cento). Infine per la cig in deroga le ore concesse ammontano a 98.274 con un aumento del 93,7 per cento. Gli operai lucani interessati, sempre a maggio, sono stati 11.461 (contro i 9.771 di aprile, 1.690 unità in più), di cui 7.244 (cig straordinaria (ben 4.362 unità in più in un solo mese), 3.639 (cig ordinaria, meno 2.952 unità in un mese) e 578 (cig in deroga, 280 unità in più).), 618.545 per l’ordinaria (un decremento di meno 44,8 per cento). Infine per la cig in deroga le ore concesse ammontano a 98.274 con un aumento del 93,7 per cento. Gli operai lucani interessati, sempre a maggio – continua il sindacato – sono stati 11.461 (contro i 9.771 di aprile, 1.690 unità in più), di cui 7.244 (cig straordinaria (ben 4.362 unità in più in un solo mese), 3.639 (cig ordinaria, meno 2.952 unità in un mese) e 578 (cig in deroga, 280 unità in più).
E’ sempre l’industria a segnare il primato con 1.744.423 ore di cig erogate (200mila ore in più circa in un mese) seguita dall’edilizia con 112.959 ore (80mila ore in più in un mese). A livello provinciale Matera segna un decremento di utilizzo della cig sia ordinaria (-57,8 per cento) che straordinaria (-13,1 per cento) che in deroga (-9,7), mentre a Potenza solo per l’ordinaria si segnala un decremento (-41 per cento) contro il 261 per cento della straordinaria e il 158,9 per cento in più per quella in deroga.
“Nei prossimi giorni – ha annunciato il segretario regionale Carmine Vaccaro – promuoveremo nuove mobilitazioni sul territorio. A livello regionale insieme a Cgil, Cisl,e Ugl abbiamo reiterato la richiesta di un tavolo politico propedeutico al tavolo tecnico per gli ammortizzatori sociali che dovrà definire ulteriori situazioni critiche al momento non contemplate nell'accordo quadro.”
BAS 09