La Consigliera Regionale di Parità Maria Anna Fanelli in merito all’ipotesi della soppressione del Tribunale di Melfi, esprime la necessità e l’auspicio che venga rivista tale ipotesi che porterebbe alla soppressione del Palazzo di Giustizia di piazza Federico II. Esprime apprezzamento e solidarietà per l’azione di opposizione che gli Avvocati del Foro di Melfi guidati dal Presidente dell’Ordine Gerardo Di Ciommo vanno svolgendo con la piena collaborazione dei Sindaci, del Presidente Vito De Filippo a sostegno del terzo ed intangibile Tribunale della Basilicata e per tutelare, proprio per come precisa il Presidente Di Ciommo, anche l’esistenza della Corte di Appello di Potenza.
“Una lotta – dichiara Fanelli – che ha visto fortemente impegnato il consigliere regionale Ernesto Navazio e il Consiglio tutto che dovrà estendersi alla tutela di tutti i presidi lucani della giustizia e che nel prossimo incontro del 23 giugno vedrà anche il coinvolgimento e l’appoggio delle categorie produttive ed imprenditoriali. Un incontro che vedrà il coinvolgimento dei parlamentari a sostegno di questo importante presidio dell’area nord della Basilicata che ospita la Fiat Sata. E’ un presidio giudiziario – continua Fanelli – attraverso il quale le lavoratrici ed i lavoratori, come la cittadinanza in genere, hanno trovato rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità grazie a quelle funzioni e a tutte quelle utili iniziative di garanzia e tutela nell’accesso al lavoro, nella promozione e formazione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro compresa la retribuzione e per la garanzia di attuazione di tutte le azioni positive che, quando non sono state rispettate, hanno senz’altro ricevuto dal presidio giudiziario una fondamentale attività di confronto, contraddittorio e soluzione giudiziale del problema. Non si può in fine non ricordare – conclude Fanelli – l’azione svolta nell’area nord della Basilicata dal tribunale di Melfi contro le infiltrazioni malavitose anche delle regioni vicine”.
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