Napoli (Pdl): lavoratori Cotrab ancora in attesa di risposte

“Una situazione che denota l’inadeguatezza del governo cittadino”

“Per due volte seduti intorno a tavoli istituzionali, i lavoratori precari del Cotrab attendono risposte in ordine al loro futuro”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, il quale continua affermando che “coinvolti in una controversia aziendale dai colori sbiaditi, gli autisti assunti attraverso una agenzia interinale si sono rivolti alle forze politiche affinché fossero ascoltate le loro rivendicazioni dopo dieci anni di attività prestata sulla scorta di centinaia di contratti giornalieri e settimanali”.

“Agli appuntamenti, almeno sino ad ora, nessun riscontro nei fatti, tanto che i lavoratori hanno cominciato a manifestare il loro malcontento scendendo in piazza. Di certo – afferma Napoli – stiamo parlando di persone che hanno ragioni da vendere, padri di famiglia costretti, fino a poco tempo fa, a sperare di settimana in settimana nel rinnovo di un contratto che oggi non hanno più. Il Comune, l’ente a cui fa capo il servizio di trasporto pubblico urbano nel quale erano impegnati, nicchia e nasconde le sue responsabilità nel mentre la Regione, finalmente, chiede conto della vicenda in ragione del contributo (circa il 40 per cento) che concede perché venga espletato il servizio di trasporto pubblico urbano. E’ questa la solita storia lucana, più strettamente potentina, che si trascina da decenni con evidenti responsabilità di natura politica. Da tempo – fa notare il consigliere del Pdl – è scaduto il contratto di servizio con l’azienda Cotrab, si va avanti in regime di proroga in attesa di un bando di gara che garantirebbe la concorrenza, la trasparenza, l' abbattimento dei costi e, quindi, la responsabilità agli occhi dei cittadini. Ad oggi, l’Amministrazione comunale paga il servizio con rimborsi a piè di lista e sostiene costi che non hanno nulla a che vedere con la tanto richiamata ‘spending review’. La città paga un prezzo altissimo per questa vicenda”.

“Una situazione – sostiene Napoli – che denota l'inadeguatezza del governo cittadino che proprio non conosce la gestione parsimoniosa ed efficiente delle risorse pubbliche e che, invece, utilizza le leve del potere per rafforzare rendite di posizione. E' allora giunto il momento di assumere decisioni serie e drastiche, interrompendo logiche inammissibili. Le nostre sollecitazioni questa volta non cadranno nel vuoto e chi sminuisce la portata della vicenda dovrà rendere conto. Oggi in Viale Verrastro la storia del trasporto pubblico urbano è conosciuta. Da lì partono i contributi per sostenerlo. Per sostenere un servizio che non soddisfa nessuno, utenza e lavoratori. All’immobilismo dell’Amministrazione comunale potentina, l’Ente regione deve rispondere facendo appello al sacrosanto dovere che le spetta nel controllare la qualità degli investimenti dei propri fondi. Questo è quello che chiediamo – conclude napoli – questo è quello che vogliono i lavoratori e i cittadini guardando nella direzione del buon governo e della garanzia dei diritti di tutti”.

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