Deciso di audire i responsabili del Dipartimento “Attività produttive”per la vicenda riguardante la reindustrializzazione della Val Basento
La III Commissione consiliare permanente, “Attività produttive, Territorio, Ambiente”, riunitasi sotto la presidenza del consigliere Romaniello (Sel), ha rinviato il punto all’ordine del giorno concernente il provvedimento della Giunta regionale in merito alla “Allocazione delle risorse finanziarie per lo sviluppo industriale e l’occupazione”. Con il provvedimento in questione, viene stabilito che le risorse regionali attualmente attestate alla voce di bilancio “Inventivi alla Pmi per la reidustrializzazione dell’area Val Basento – Delibera Cipe n. 120 del 30 giugno 1999”, liberate a seguito dei trasferimenti del Ministero della Sviluppo economico, dovranno essere utilizzate per la copertura finanziaria degli Avvisi pubblici ed in particolare per la reidustrializzazione dei siti produttivi inattivi ex Daramic di Tito, ex Mahle di Potenza, ex Lucania Metalli di Melfi e per la copertura finanziaria della graduatoria approvata con la delibera di Giunta n.485 del 2011. Con l’atto viene, altresì, stabilito che l’utilizzo delle risorse regionali liberate e destinate a finanziare gli avvisi pubblici, non modifica la dotazione finanziaria dell’Avviso pubblico Val Basento – Matera che pertanto rimane confermata in 41.048.524,70 di euro rinvenienti dai residui del Bando Val basento e in 21.550.830,47 di euro rinvenienti dai residui del bando Pia Treviso.
Dopo ampia discussione, alla quale hanno preso parte, oltre al presidente Romaniello, Benedetto (Idv), secondo il quale “i fondi vanno investiti laddove destinati, scorrendo la graduatorie predisposta a suo tempo”, Mollica (Mpa) che ha chiesto “lumi sulla legittimità dell’atto”, Braia (Pd) che ritiene “di non rallentare l’attuazione della ripresa economica dell’intera area della Val Basento”, la Commissione, su proposta di Romaniello che, in precedenza, aveva sottolineato come “non si è in presenza di fondi aggiuntivi, ma di risorse anticipate dalla Regione e che non si tratta di stornare le stesse verso altri territori, ribadendo, anche l’inderogabilità del recupero produttivo dei tre siti citati in delibera”, ha deciso di audire i responsabili del Dipartimento per avere un quadro esaustivo sull’intera area della Val Basento per poter avviare una approfondita discussione nel merito.
Per quanto concerne l” "Autorizzazione alla modifica dell’intervento circa il recupero del patrimonio edilizio esistente nel Rione Sassi”, l’organismo consiliare ha stabilito di sentire i tecnici dell’Ufficio urbanistico della Città di Matera per comprendere ulteriormente, come ribadito dal consigliere Navazio (Ial), “le motivazioni alla base delle variazioni circa la riduzione della superficie abitativa ed il numero delle strutture destinate alla residenzialità”.
In apertura dei lavori, il consigliere Mollica, aveva chiesto alla presidenza dell’organismo, la convocazione dell’assessore regionale ai Trasporti, Agatino Mancusi, per chiarimenti sul rapporto con le Fal e le Ferrovie della Stato “in presenza dei notevoli disagi e disservizi, una volta il treno era il mezzo più sicuro adesso si chiudono le linee, registrati in questo periodo di emergenza causata dal maltempo, tenedo conto, tra l’altro, che lo scorso 31 dicembre è scaduto il contratto di servizio con le Ferrovie Appulo lucane”.
Hanno preso parte alla seduta della Commissione, i consiglieri Romaniello (Sel), Benedetto (Idv), Singetta (Api), Navazio (Ial), Mollica (Mpa), Falotico (Plb), Vita (Psi), Gaudiano (Gruppo misto), Straziuso, Braia e Robortella (Pd), Castelluccio (Pdl), Scaglione (Pu).