Bilancio Turismo Verde – Cia su stagione estiva

“Anche se i dati diffusi da Federalberghi sull’andamento del settore non hanno riferimenti alla situazione specifica della Basilicata e comunque si limitano alle strutture alberghiere tradizionali, Turismo Verde-Cia Basilicata, che ha tenuto a Potenza la riunione del comitato direttivo, ha colto l’occasione per un primo bilancio della stagione del turismo rurale nella nostra regione. “Purtroppo – riferisce il presidente regionale di Turismo Verde-Cia Giuseppe Modarelli – i classici mesi dei soggiorni in campagna presso le nostre strutture si chiudono con il segno negativo sia per il numero di pernottamenti che per la durata media dei soggiorni. A luglio la flessione delle presenze in agriturismi è tra il 25 e il 3 per cento rispetto allo scorso anno, mentre ad agosto non è stato certamente il tradizionale pienone di ferragosto a risollevare la situazione con flessioni del 15-20 per cento. Ci preoccupa – aggiunge Modarelli – la riduzione delle giornate trascorse presso le nostre strutture. Le famiglie e comitive di amici che restano una settimana sono diventate rarissime, mentre la media scende in luglio ed agosto a 3,5 giorni.  I punti di ristoro o le aziende che fanno solo enogastronomia reggono meglio alla crisi grazie alla decisione di tenere i prezzi invariati da due anni per il menù fisso dell’azienda anche se l’attività si riduce ai fine settimana”. “Per Turismo Verde-Cia  – si legge – l’ampliamento della stagionalità dell’offerta di turismo rurale è l’unica possibilità di rilancio del comparto. In autunno, le sagre e gli appuntamenti eno-gastronomici contribuiranno ad avvicinare gli ospiti agli agriturismi che sono chiamati a programmare specifiche iniziative di richiamo, a partire dall’imminente vendemmia e dalle lavorazioni dei salumi”.  “Il comparto agrituristico lucano ha anche bisogno – evidenzia Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico della Cia – di azioni e misure da parte della Regione per completare l’adeguamento dei servizi da erogare in modo da accrescere la multifunzionalità dell’impresa agricola che per noi è l’elemento caratterizzante il turismo rurale. Per questo contiamo sulle ultime annualità del Psr e sulle proposte innovative che dovrà contenere la prossima programmazione 2013-2020.

bas 06

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