Il consigliere dell’Idv auspica che “venga recuperato il Piano 2009-2011 perché rappresenta un’ottima base del documento di programmazione delle politiche per l’occupazione che si sta mettendo a punto per il rilancio del centrosinistra”
“Fa bene Pietro Simonetti a ricordare che sul finire della scorsa legislatura regionale il dipartimento Formazione-Lavoro, con la mia responsabilità istituzionale di assessore, avvalendosi di una consulenza prestigiosa del prof. Paolo Leon, aveva predisposto il piano pluriennale del lavoro nel quale era già previsto quello che sarebbe accaduto al 2011”. E’ quanto afferma il consigliere regionale dell’Idv, Antonio Autilio ricordando che “nelle scorse settimane ho presentato una mozione chiedendo che ‘il Consiglio impegni la Giunta a definire, in tempi brevi, una proposta di Piano pluriennale del lavoro da sottoporre al confronto con le forze sindacali e imprenditoriali e all’esame della Commissione consiliare competente per la rapida approvazione da parte del Consiglio”.
A parere dell’esponente dell’Idv “la mancata approvazione da parte del Consiglio regionale, allo scadere della legislatura 2005-2010, del Piano pluriennale per il lavoro 2009-2011, già licenziato dalla Giunta regionale, come ho denunciato all’epoca, è stato un fatto grave perché ha privato la Regione di un importante strumento che risponde agli obiettivi di definire e coordinare le azioni di politica attiva del lavoro, in materia di servizi all’impiego, favorendone l’integrazione e il collegamento con i piani della formazione, istruzione ed orientamento professionale. Sia chiaro non ho mai pensato al Piano come ad una ‘bacchetta magica’ in grado di risolvere ogni problema occupazionale, ma piuttosto come una risposta istituzionale responsabile e concreta”.
“L’auspicio – conclude Autilio – è che il lavoro fatto venga recuperato perché rappresenta un’ottima base del documento di programmazione delle politiche per l’occupazione che si sta mettendo a punto per il rilancio del centrosinistra e dell’attività della nuova Giunta Regionale e che il consiglio regionale, approvi il Piano, da aggiornare per alcuni aspetti ma sul piano metodologico è tuttora valido, anche attraverso la consultazione con le forze sociali e imprenditoriali, secondo quanto previsto dal Patto Basilicata Obiettivo 2012”.