Per il consigliere regionale del Pd occorre prevedere forme premianti per le imprese corrette e creare un sistema incentivante per quelle imprese che decidono di abbandonare la pratica della illegalità
"Il disegno di legge sul lavoro irregolare proposto dalla giunta regionale, di cui si sta discutendo in questi giorni nelle Commissioni competenti, sia solo la base di partenza su cui costruire un confronto ampio che sappia individuare le modalità attraverso le quali poter stimolare l'emersione di ogni forma di lavoro irregolare". E' quanto afferma il consigliere regionale del Pd Giuseppe Dalessandro, per il quale "se davvero si vuole incidere su ognuna delle gradazioni del lavoro illegale è necessario prevedere forme premianti per le imprese corrette e allo stesso tempo creare un sistema incentivante per quelle imprese che decidono di abbandonare la pratica della illegalità".
"Una legge così importante, la cui applicazione inciderà sulla vita dei lavoratori e delle imprese, non può essere a costo zero. E' indispensabile – conclude Dalessandro – che il Governo regionale metta a disposizione le risorse occorrenti, anche perché il tema del lavoro nero, o grigio, o comunque irregolare spesso è strettamente legato al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il sommerso produce costi sociali notevoli sui quali occorre incidere con decisione, e una legge che riesca a conseguire tali ambiziosi obiettivi per la nostra regione sarebbe un bell'esempio di civiltà".