E’ stata presentata questa mattina a Potenza la II Conferenza Economica della Confederazione Produttori Agricoli (Copagri), che si svolgerà a Matera l'1 e il 2 dicembre.
I vertici regionali di Copagri – il presidente Nicola Minichino, Nicola Manfredelli, Rocco Bochicchio e Claudio Cufino – hanno illustrato la due giorni di approfondimenti, dibattito e proposte, che si aprirà con la relazione del presidente nazionale, Franco Verrascina, alla presenza delle massime autorità politiche regionali e nazionali di settore (sarà presente il coordinatore della Commissione Politiche Agricole, Dario Stefàno) che si confronteranno sui temi di più stringente attualità.
“Dalla relazione del presidente della Copagri – hanno detto gli organizzatori – giungeranno importanti stimoli per dibattere sull'attuale quadro economico e finanziario nazionale ed europeo, su come si colloca il settore dell'agricoltura in tale quadro, sull'evoluzione delle politiche agricole a livello europeo.”
Al Ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, saranno affidate le conclusioni della prima giornata, che vivrà uno dei momenti clou a Pomarico, con l’inaugurazione di un impianto di cogenerazione di energia elettrica da biomassa vegetale realizzato da un'azienda associata alla Copagri.
Domenica 2 dicembre, invece, l'attenzione si sposta su un piano più dettagliato, più squisitamente economico e finanziario per l'importanza basilare che il rapporto tra imprese agricole ed agroalimentari ed i settori del credito ed assicurativo riveste nell'ambito di un qualsivoglia disegno di ripesa e di sviluppo. Il tutto avendo l'obiettivo di dare alla discussione un carattere concreto, pragmatico. Il tema “Il sistema creditizio ed assicurativo in agricoltura”, verrà introdotto dal vicepresidente vicario della Copagri, Alessandro Ranaldi, con gli interventi – tra gli altri – del vicepresidente dell'Europarlamento, Gianni Pittella, del Presidente della Commissione agricoltura della stessa Assise, Paolo De Castro, dei Presidenti delle Commissioni agricoltura del Parlamento italiano e del Presidente di Ismea.
“La scelta di Matera e in generale della Basilicata – è stato detto in conferenza stampa – non è casuale, ma vuole essere simbolica rispetto all'incontro di culture, storie e tradizioni del mondo produttivo dello spazio rurale sia italiano che mediterraneo, seppure sempre in un'ottica europeista.
bas 07