Anci: direttivo su richiesta pensionati in merito ad Imu

“Si conferma un sistema impositivo locale che a causa del forte prelievo dello Stato non consente ai Comuni di avere le necessarie flessibilità ed i margini di bilancio per soddisfare adeguatamente le esigenze delle fasce sociali più deboli, degli anziani e dei pensionati in particolare.”
Questo il parere del Consiglio Direttivo Anci Basilicata che ha ascoltato le richieste dei Sindacati Pensionati in merito alla rimodulazione dell’IMU prima casa.
Maria Lo Russo per la Cgil, Antonio Verrastro per la Cisl, Mario Capece per la Uil e Nicola Allegretti per i Confederali Cgil hanno chiesto un “significativo abbattimento dell’IMU per la prima casa o comunque un meccanismo di detrazioni che tuteli anziani e pensionati soprattutto con fasce di reddito molto basse che oggi non godono di alcuna tutela”.
Il Consiglio Direttivo Anci valuterà con attenzione le richieste per il prossimo anno. In ogni caso chiederà, con l’Anci nazionale, di attestare l’intera IMU ai Comuni e di rivederne le regole per avere margini reali per poter intervenire a tutela di soggetti particolarmente svantaggiati.
“Come era facile immaginare –ha detto il Presidente Anci Basilicata, Vito Santarsiero- i Comuni ed i Sindaci oggi sono costretti a farsi carico del forte carico fiscale sui cittadini. L’essere diventati gabellieri dello Stato ci ha trasformato in controparte dei cittadini che non comprendono il perché di imposte così alte che gravano su di loro senza una equivalente qualità dei servizi locali.”

BAS 05

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