Con lettere inviate al Direttore Generale del Dipartimento Salute Pietro Quinto, al Direttore Generale dell’Asp Mario Marra e all’Assessore alla Salute Attilio Martorano, le strutture associate all’ANISAP Basilicata hanno contestato quella che definiscono “la singolare procedura tenuta dall’U.O.C. (Unità Operativa) del Dipartimento Salute – Gestione Strutture Accreditate, e specificatamente dal direttore dr. Pietro Verrastro, circa le modalità di recupero delle somme rivenienti dalle verifiche dei tabulati mensili riepilogativi delle prestazioni rese”.
“Secondo il Direttore dell’U.O.C. – è scritto nelle lettere a firma del Presidente ANISAP Antonio Flovilla – non vi sarebbero limiti temporali alla esecuzione delle verifiche; gli importi derivanti dalle verifiche sono da porsi in detrazione al budget di struttura e non già al relativo fatturato”.
Nel contestare “modalità, procedure di intervento e decisioni assunte”, l’ANISAP evidenzia che “la particolare impostazione data dal responsabile della Struttura Regionale è fonte di grave danno per le Strutture eroganti e pone, ancora una volta, una sostanziale difficoltà nella conduzione di un sereno rapporto, piuttosto riportato su binari di illogiche imposizioni e continue frapposizioni. Il tutto neppure mitigato dalle pur chiare norme di settore e dalle stesse note esplicative che, di volta in volta, vedono impegnati più uffici nel tentativo di “contenere” posizioni incomprensibili e persino infruttuosamente autoritaristiche. Siamo, dunque, nuovamente costretti ad intervenire su questioni chiare ed incontrovertibili, impegnando inutilmente ulteriori risorse. Riteniamo opportuno precisare che l’intero fatturato di ciascuna struttura, ai sensi della normativa vigente in materia di erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali – è scritto nelle lettere – è un fattore storico e deve essere riconosciuto e liquidato interamente (salvo il pagamento nei limiti del budget assegnato), fino alla definizione di eventuali contestazioni, nei tempi e secondo le procedure di cui al vigente accordo e relativo contratto regolarmente sottoscritti dalle parti”.
“Considerate le difficoltà evidenziate dalle nostre strutture associate, non essendovi possibilità alcuna di porre in essere un valido confronto con la O.U.C. sulla base di una logica analisi, ed essendo ormai colma ogni misura, anche in riferimento alle modalità deontologicamente scorrette di gestione dei rapporti con le Strutture eroganti, si chiede – scrive Flovilla – un urgente intervento dei direttori del Dipartimento Salute ed Asp al fine di ristabilire un cima di serena collaborazione. Siamo disponibili ad affrontare le vicende anche in apposito incontro”.
BAS 05