Potenza (Dc-Libertas): riaprire termini selezione corsi Total

“Non è certo esaltante l’immagine che Cgil, Cisl e Uil hanno dato negli ultimi giorni in merito alle proposte per produrre benefici di lavoro diretti alle nostre comunità nell’attuazione del Programma Tempa Rossa, specie perché a fronte di litigi e di polemiche dai toni decisamente ingiustificati, solo per attestare quale sindacato per primo ha il diritto di primogenitura delle proposte, i disoccupati lucani continuano a sollecitare azioni e iniziative in grado di dare risposte occupazionali”. E’ il parere del segretario regionale della Dc-Libertas, Giuseppe Potenza, riferendo di condividere la sollecitazione che gli è pervenuta in un documento da parte di un gruppo di disoccupati perché si riaprano i termini dell'avviso pubblico, ad opera della Total, per la selezione di 70 persone da ammettere a corsi di formazione finalizzati all’assunzione di operatori di produzione del sito Tempa Rossa.
“L’avviso pubblico – ricorda Potenza – risale al 2008 e poiché le gare già bandite per gli appalti dei lavori sono state annullate a seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto i precedenti vertici della Total ed altri, sarebbe opportuno che lo stesso avvenisse anche per l’attività di formazione in modo da ampliare la platea dei giovani che aspirano ad un lavoro in campo petrolifero. Secondo quanto ha reso noto la Total, invece, la selezione sarà limitata a quanti ne hanno fatto domanda nel 2008 con l’intenzione, qualora il numero di candidati ancora disponibili ed in possesso dei requisiti indicati fosse inferiore al numero di operatori necessari, di riaprirne i termini. La richiesta legittima dei disoccupati esclusi – afferma il segretario della Dc – è l’ennesima testimonianza del fatto che sinora l’estrazione petrolifera ha dato risultati occupazionali assai deludenti, nonostante negli ultimi mesi si sia intensificata l’attività di formazione ad opera dell’Assoilschool e della Provincia di Potenza che ha firmato con Assoilschool un protocollo di intesa. Anche su questo sarebbe stato più utile che i sindacati confederali concentrassero la loro attenzione per svolgere il “mestiere” di difesa degli interessi di chi non ha lavoro, invece di litigare”.

bas 06

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