Il capogruppo Api in Consiglio regionale sostiene la Pdl di iniziativa popolare volta ad eliminare il finanziamento pubblico ai partiti, ritenendola un “importante strumento di legittimazione della volontà popolare”
“La proposta di legge di iniziativa popolare sul finanziamento della politica, pubblicata sulla G.U. n.91/12, ha lo scopo di abrogare gli articoli 1, 2 e 3 della legge 3 giugno 1999, n. 157, e s.m.i., sostituendo il contributo pubblico con un credito d’imposta pari al 95 per cento di quanto versato. Il tema del finanziamento pubblico ai partiti è senz’altro delicato, ma le degenerazioni di questi ultimi tempi rendono indispensabile rivederne le modalità. Di fatto, è divenuto una pratica di elargizione di ingenti risorse a gruppi e partiti politici, anche quando questi non abbiano conseguito neppure un rappresentante eletto alla Camera o al Senato o nelle assemblee regionali”. È quanto affermato dal consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta, che ha dichiarato di “appoggiare e sostenere l’iniziativa attraverso la raccolta delle firme necessarie per la presentazione della proposta di legge”.
“E’ più che mai necessario, ineludibile ed irrimandabile, economicamente e moralmente – ha aggiunto Singetta – passare da un modello di finanziamento pubblico ad un modello di ‘autofinanziamento’: i movimenti ed i partiti devono essere in grado di auto-sostenersi, di auto-finanziare le proprie attività. Si tutelerebbero, in tal modo, due diverse esigenze, ovvero il diritto dei cittadini ad essere ‘certi’ dell’utilizzo delle risorse economiche da parte dei partiti (si ricordino i recenti scandali legati all’appropriazione indebita di fondi propri dei partiti per fini personali) e la responsabilizzazione di quanti agiscono a livello politico (a partire dal più piccolo movimento fino a giungere ai partiti maggiori): ogni soggetto politico deve assumere su di sé la responsabilità e la capacità di gestire fondi che sono non più ‘cosa pubblica’, ma frutto di un impegno sociale e politico capace di attirare i cittadini e, quindi, i potenziali ‘finanziatori’ delle attività del partito”.
A parere dell’esponente di Alleanza per l’Italia “anche per la politica è giunto il tempo di ‘rimboccarsi le maniche’, di guadagnare consensi che si trasformino in attività concrete e non solo propagandistiche; il presupposto dal quale deve necessariamente partire questo ‘rinnovamento’ tanto agognato è un cambiamento di rotta radicale: la capacità dei partiti politici di attirare finanziamenti privati (trasparenti e comunque limitati dalle modalità del credito d’imposta) in virtù del programma e delle azioni messe in campo. Chi è capace di costruire e di dare qualcosa alla società deve farlo a proprie spese, senza godere di benefici che, per troppo tempo, hanno gravato sulle tasche dei cittadini. Pertanto – conclude Singetta – l’invito è quello di contribuire alla raccolta delle firme a sostegno di questa proposta di legge di iniziativa popolare, affinché si possa davvero fare un passo in avanti per abbattere i costi della politica”.