“Consideriamo assolutamente inadeguata ed impropria la proposta di riordino delle Province prevista dalla Legge 135/2012.”
Lo ha sottolineato il Direttivo Anci Basilicata, convocato dal Presidente Vito Santarsiero, riunito oggi per esaminare la questione in vista della Conferenza Permanente delle Autonomie Locali. Erano presenti oltre ai Sindaci di Potenza, Santarsiero e di Matera, Adduce, i membri del Direttivo Picerno,Carleo,Filippo,Garofalo,Miglionico,Molinari,Vertone,Triani,Laurino,Campagna.
“Siamo assolutamente favorevoli –hanno ribadito gli amministratori- ad un riordino dell’assetto istituzionale nel nostro Paese ma occorre farlo attraverso una visione unitaria che può essere garantita solo dalla preliminare approvazione del Codice delle Autonomie. Rimandare a meri parametri numerici la individuazione delle Province fuori da una valutazione complessiva delle questioni territoriali e istituzionali non coglie né obiettivi di riduzione di spesa per il caos derivante né quelli della razionalizzazione amministrativa.
Come assurda è la ipotesi di prevedere una sola Provincia in un unico territorio regionale.
Pertanto l’Anci Basilicata è del parere che si debba chiedere al Governo la conferma delle due Province di Potenza e Matera e, volendo operare comunque un riordino, rifarsi all’originaria e saggia previsione Costituzionale.
Peraltro lo stesso decreto non chiarisce, soprattutto nel caso di una Provincia unica in un territorio regionale vasto (10.000 Kmq), il destino di tutte le strutture e uffici periferici dello Stato (Prefettura, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, CCIIAA, Uffici del Territorio e delle Entrate, Uffici scolastici, Inps, Inail, ecc.) che andrebbero salvaguardate al fine di garantire servizi e coesione territoriale".
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