"Questa mattina una delegazione del comitato per il reddito minimo garantito, prima dell’inizio dei lavori ha incontrato la Presidenza del Consiglio regionale.
Preso atto della presenza nell’ordine del giorno del Consiglio regionale di oggi della proposta di legge di iniziativa popolare da noi presentata ad agosto, – si legge in un comunicato diffuso da Antonio Califano, Nicola Sardone, Giuseppe Lovito, Emanuele De Nicola – abbiamo chiesto di non iniziare la discussione in aula ma di portarla nelle commissioni consiliari competenti per poter essere auditi e poter esporre sia il senso generale della proposta, sia la modalità e la quantificazione delle risorse necessarie per un provvedimento che per noi ha il senso della costruzione di un diritto di cittadinanza, assente in Italia ma invece presente in quasi tutti i paesi europei.
Vogliamo rappresentare la necessità di modificare gli strumenti di sostegno al reddito, partendo dalla constatazione del fallimento delle politiche di sostegno alle imprese che hanno drenato risorse senza costruire un tessuto economico e sociale accettabile.
Vogliamo discutere di come si avvia una misura che può avvalersi inizialmente di risorse già disponibili, se si vuole, e che necessita, per dare risposte incisive all’ampiezza del problema, di modificare profondamente la stessa programmazione dei fondi comunitari.
Aspettiamo ora senza tanti indugi, visto anche che è nel programma del governo regionale il tema del reddito minimo garantito, – concludono i rappresentanti del comitato – che le commissioni inizino il loro lavoro e che ci sia data la possibilità di interlocuzione per realizzare uno strumento che può incidere profondamente sia sulla condizione economica delle persone, disoccupati, precari, studenti ma anche sul livello di civiltà e sulla condizione sociale complessiva".
BAS 05