Sulla vicenda dell’ospedale di Venosa si registrano le posizioni dei sindaci di Banzi e di Forenza, Nicola Vertone e Francesco Mastrandrea. In un comunicato stampa inviato anche a nome del sindaco di Forenza, Vertone fa sapere di non aver aderito “né ufficialmente né informalmente alle manifestazioni contro la chiusura dell’ospedale di Venosa essendo consapevole che si stava semplicemente strumentalizzando una vicenda a fini non proprio nobili sotto il profilo politico ed istituzionale”. “Più volte – si legge nel comunicato stampa – ho chiesto al Sindaco di Venosa, per il tramite del suo vice, di organizzare un incontro istituzionale (tra Sindaci) per approfondire gli argomenti legati non solo alla chiusura dell’ospedale ma alla medicina territoriale nell’ambito dell’Alto Bradano sulla quale certamente abbiamo qualcosa da dire e da ridire. L’incontro in parola è stato convocato e si è regolarmente tenuto a Venosa in data 26 gennaio 2012 alla presenza del Sindaco di quella città, del sottoscritto, dei Sindaci di Forenza e di Maschito. In quell’incontro abbiamo condiviso le proposte fatte al Direttore Generale e che attengono a tutt’altro e non alla riapertura dell’ospedale, cosa praticamente impossibile. Abbiamo avanzato e condiviso la proposta di convocare il Direttore Generale – si legge ancora – per un incontro con i sindaci dell’area per focalizzare gli interventi da porre in essere in ogni singolo comune per una sanità più efficiente ed efficace sul territorio anche per non vanificare gli investimenti Pois. Abbiamo quindi deciso di presentarci a Potenza esplicitando chiaramente la considerazione che né il sottoscritto, né il sindaco di Forenza condividevano le manifestazioni populistiche (nessuno di noi ha sottoscritto la petizione), offensive e strumentali (seppur legittime) poste in essere in quella città per rivendicare l’abrogazione dell’art. 20 atteso che, tutti sanno che è cosa praticamente impossibile. Siamo stati a Potenza in conferenza stampa per rivendicare e lo abbiamo fatto senza essere stati citati dagli organi di informazione la costruzione di un ospedale unico di eccellenza in c.da Boreano; l’utilizzo delle risorse rivenienti dalla chiusura dell’ospedale per la medicina sul territorio; l’apertura dei punti salute nei comuni ove non ci sono; il 118 medicalizzato sul territorio, oltre ovviamente alle richieste già fatte al dott. Marra. Questo è quanto pensano i Sindaci di Forenza e di Banzi. le polemiche politiche e la ricerca affannosa di visibilità la lasciamo ad altri che nulla hanno a che vedere con le istituzioni”.
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