“Oltre agli immancabili e tradizionali buoni propositi per l’anno che è appena iniziato e all’appello ai “volenterosi” (se esistono in Basilicata politici fannulloni e apatici si dovrebbero fare nomi e cognomi), il punto di debolezza della conferenza stampa di De Filippo, circondato da assessori a tempo determinato, con la differenza che i lavoratori a contratto a tempo determinato nutrono serie preoccupazioni per il loro futuro, riguarda la gestione delle risorse naturali strategiche, innanzitutto petrolio ed acqua”.
E’ il commento del coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio alle dichiarazioni nella conferenza stampa di inizio anno.
“Registro che il Presidente – aggiunge Digilio – cita Adriano Giannola, presidente Svimez, per il quale nell'energia e nell'acqua c’è la chiave di volta per il rilancio del Sud, che a sua volta può rappresentare una delle leve principali per la crescita del Paese. Solo che non mi pare che De Filippo abbia capito la lezione di Giannola, perché al di là dell’attesa della risposta del Governo sul Memorandum d’Intesa, ergendosi paladino del nostro petrolio, non cambia il suo atteggiamento e tra qualche giorno nominerà il presidente e gli amministratori di SEL, Acquedotto Lucano ed Acqua spa, per non rinunciare al metodo di gestione politica e frantumata di petrolio-energia ed acqua. La mia idea per raccogliere la lezione del presidente Svimez, come ho avuto modo di sostenere da tempo, è di realizzare una pubblic company comprendendo la gestione delle risorse energetiche (non si sottovaluti il gas di derivazione dell’attività dei pozzi trasferito dall’Eni alla SEL e da questa “girato” a compagnie) e dell’acqua, cogliendo l’occasione dell’imminente soppressione dell’Eipli.
Dunque se la Regione Basilicata sciogliesse i due carrozzoni politici (SEL e Acqua spa) i benefici diretti in termini di costi di carburante, gas ed acqua, da noi tra i più cari d’Italia, che indiretti in termini di royalties di cui accontentarsi, sarebbero di gran lunga maggiori al punto da diventare l’Abu Dhabi d’Italia.
A proposito di volentorosi – conclude – è proprio questa volontà che manca al Presidente per una visione dell’ordinaria amministrazione e quindi del giorno per giorno”.
BAS 05