“Il mercato turistico a cui guarda la Basilicata, con l’ennesima partecipazione alla Bit di Milano, è talmente di nicchia che l’Apt è in grado di garantire la partecipazione al borsino, che è l’unica vera motivazione per andare alla Bit, a soli 20 operatori lucani che tra l’altro pagano di tasca propria. Forse era il caso di spendere meglio i soldi nella promozione finanziando gli operatori turistici in investimenti nei propri siti web aziendali e prevedendo il 16 agosto, in abbinamento alle feste e sagre dedicate a San Rocco, un evento su scala regionale dedicato a Rocco Papaleo, autentico testimonial e trascinatore di turisti, al punto da conquistare insieme al successo strameritato a Sanremo anche il titolo di presidente onorario dell’Apt”.
E’ quanto sostiene il segretario regionale di Fli sen. Egidio Digilio.
“Se la tendenza emersa alla Bit conferma che il turismo vale circa il 50% degli oltre 7,6 miliardi di euro di fatturato generato nel 2011 dall'e-commerce in Italia – aggiunge Digilio – era prevedibile consigliare a dirigenti di consorzi, albergatori, agenti di viaggio, ecc, di restarsene a casa o meglio nel proprio ufficio a curare la promozione e la commercializzazione via web.
Per amministratore di Apt, assessore e Presidente della Giunta invece l’auspicio è che la trasferta milanese sia stata utile per capire la “lezione” del Ministro del Turismo Piero Gnudi a non continuare a sottovalutare il turismo e a rinunciare a qualche progetto di industrializzazione. E’ inutile, è il caso di ricordare le parole di Gnudi, fare grandi cattedrali nel deserto, meglio un accordo con una compagnia low cost per portare visitatori. Per noi che non abbiamo aeroporti – dice il segretario di Fli – è più utile stringere accordi con gli aeroporti di Napoli, Salerno, Bari e Lamezia Terme e pensare a ridurre le spese per raggiungere dal Nord Europa la Basilicata".
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