Ruolo dell’impresa agricola, interviene Mastrosimone

Intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata in occasione del seminario organizzato oggi dalla Coldiretti di Basilicata

“Bene ha fatto la Coldiretti di Basilicata a organizzare la giornata di oggi sul ruolo dell’impresa agricola, anche per ricordare gli accadimenti e le vicende che hanno investito il territorio del metapontino un anno fa”.
E’ quanto dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, in occasione del seminario organizzato oggi dalla Coldiretti di Basilicata.
“La presenza sul territorio rurale, e in special modo nelle aree montane, di forme di presidio quali quelle rappresentate dalle aziende agricole, con le loro competenze e conoscenze dei territori- continua Mastrosimone – è di fondamentale importanza per operare sulle “cause predisponenti” dei fenomeni di dissesto che interessano la nostra regione, notoriamente contraddistinta da alti indici di pericolosità geologica. E’ necessario intervenire per preservare l’attività agricola, in particolare, nelle aree interne o montane e cominciare a riconoscere un ruolo più forte dell’impresa agricola nella gestione del territorio. Anche attraverso il Psr è possibile operare con un adeguato sistema d’indennità e di pagamenti agroambientali (Misure 211 e 214), sia per la conservazione della presenza agricola, sia per la sviluppo di pratiche sostenibili di coltivazione, in grado di agire positivamente verso la regimazione delle acque meteoriche e di contrastare i fenomeni di erosione. Il settore primario, infatti, svolge una vera azione d’interesse collettivo, di là dalla fondamentale produzione di cibo: dalla tutela e presidio del territorio, alla sua valorizzazione in termini di turismo sostenibile, alla conservazione di alcuni tratti tipici del paesaggio rurale. Le aziende agricole possono rappresentare un valido riferimento operativo delle amministrazioni pubbliche e dei Consorzi di Bonifica, perché sono dotate di quella passione e di quelle competenze necessarie per realizzare interventi di manutenzione ordinaria del territorio, finalizzati a mitigare le cause predisponenti dei fenomeni di dissesto. Una volta riconosciuto loro questo ruolo potenziale, e attesa l’importanza di investire in sicurezza e in prevenzione piuttosto che in ripristini, occorrerà mettere in campo strumenti atti a riconoscere ristori economici adeguati per le imprese. Il tema è legato, d’altra parte, a quello della multifunzionalità dell’impresa agricola e delle possibilità di diversificazione del reddito, oltre alla produzione di cibo, in qualche modo già declinata dalle attività di turismo rurale, enogastronomia e produzione di energia da fonti rinnovabili e che deve solamente essere legittimamente esteso all’ attività di gestione attiva del territorio, dalle aziende in parte già espletata. Questo si ricollega – conclude Mastrosimone – anche a un moderno principio di sussidiarietà verticale, che, nella fattispecie, vedrebbe la possibilità d’intervento dei soggetti più vicini al problema”.

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