Lavoro, Braia: dare fiducia alle giovani generazioni

Per il capogruppo del Pd all’emergenza occupazione occorre rispondere anche “costruendo contesti di partecipazione liberi ed accoglienti, incentivando la sperimentazione, stimolado ed incentivando il networking tra imprese storiche ed innovative”

“Ieri l’inaugurazione dell’incubatore d’impresa culturale nei Rioni Sassi di Matera riservata a giovani imprese creative, una formidabile idea di sviluppo inserito in un contesto naturale ed architettonico unico, irripetibile, di immensa suggestione e Patrimonio dell’Unesco, oggi sempre a Matera un dibattito importante in consiglio comunale aperto sul tema del lavoro e dei giovani. Non credo possa ritenersi solo una casualità, ritengo che possa essere invece considerato un positivo incrocio di eventi rappresentativi di una vera e propria emergenza e di quella che può rappresentare una potenziale, concreta soluzione”. Lo ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia.

“Il 36 % di disoccupati tra i giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni del mezzogiorno d’Italia ed il 20% tra i 25 ed i 34 anni – aggiunge Braia -, rappresentano i dati più allarmanti di questa crisi pericolosa e profonda. Se è vero che non esistono soluzioni salvifiche e pur vero che le risposte e le soluzioni non possono essere solo di tipo istituzionale e politico ma devono diventare soprattutto di tipo culturale. In una società profondamente trasformata come quella attuale, i giovani sono passati da attendere le proposte di lavoro scommettendo sulla propria preparazione, atteggiamento che ha caratterizzato tutti gli anni ’80 e ‘90, a cercare una collocazione lavorativa in maniera sempre più difficoltosa, atteggiamento diffuso sino agli anni 2000. Nei giorni d’oggi, in cui la contrazione dei dipendenti della pubblica amministrazione ha frenato il turn over e le conseguenze della globalizzazione dei mercati ha ridisegnato completamente la geografia dell’economia e dell’occupazione, diventa assolutamente fondamentale e necessario per i giovani soprattutto, mutare ancora atteggiamento e porsi nella condizione di creare opportunità di lavoro. Per creare ci vuole conoscenza, competenza, creatività ed un sistema pubblico efficiente e libero che ascolta e distribuisce opportunità e servizi, in grado di premiare e valorizzare le idee e la proposta. Strumenti efficaci come l’apprendistato, i tirocini formativi, i piani di Insediamento professionale, messi in campo dai governi nazionali e regionali, Basilicata in testa, rappresentano un paniere importante di possibilità ma non possono rappresentare di per sé la soluzione del problema”.

Per Braia “rigore e crescita devono assolutamente coniugarsi con investimenti e sviluppo, per rimettere in moto i consumi e quindi l’economia, ridare mercato alle imprese e fiducia alle comunità. Stimolare e premiare le ‘interazioni e la progettualità dal basso’ è un esercizio vincente che dobbiamo adottare, perché dà il giusto protagonismo ai nostri giovani sempre più intelligenti, culturalmente preparati ed inclini alla tecnologia ed all’innovazione; costruire contesti di partecipazione liberi ed accoglienti, incentivare la sperimentazione, stimolare ed incentivare il networking tra imprese storiche ed innovative, dare fiducia alle giovani generazioni. Ritengo che se il ‘tavolo permanente per il lavoro e l'occupazione’, definito con l'ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, saprà determinare le condizioni per condividere un progetto di futuro adottando criteri e principi ispirati a modelli innovativi di generazione di lavoro e puntando prioritariamente su settori strategici come turismo, agricoltura, energia ed ambiente, si potrà contribuire concretamente a svoltare la ‘curva della crisi’”.

    Condividi l'articolo su: