Studio su Lucania fascista in Giornale di Storia contemporanea

Si occupa della Basilicata l’ultimo numero del Giornale di Storia Contemporanea, prestigiosa rivista di studi storici che annovera corrispondenti in Francia, Stati Uniti e Finlandia. Ribellismo sociale nella Lucania fascista è, infatti, il titolo del corposo saggio ospitato dal semestrale e firmato da Michele Strazza. Lo studio, basato su una cospicua documentazione d’archivio, passa in rassegna i numerosi tumulti popolari verificatisi in Basilicata durante il “Ventennio”. Secondo lo studioso furono le condizioni difficilissime in cui versavano le campagne lucane, il ritorno indietro della contrattazione rurale a forme precedenti alle conquiste del primo dopoguerra, l’irrigidimento delle posizioni del “blocco agrario”, il fallimento dei tentativi del regime di migliorare l’agricoltura, a determinare uno stato di “permanente agitazione” dei contadini lucani e delle masse popolari che portò ad episodi che qualche volta si conclusero con un bagno di sangue. Lo studio, pur sgombrando il campo da qualsiasi accostamento a forme di dissenso politico o, addirittura, di antifascismo, inquadra le vicende come espressione delle contraddizioni della realtà sociale lucana e che il fascismo non riuscì a rimuovere. Michele Strazza, è membro della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (Sissco), della Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni, del Centro Annali per una storia sociale della Basilicata e di altri organismi scientifici. Già docente a contratto presso l’Università degli Studi della Basilicata, nel 2007 ha ricevuto il premio internazionale Ucsa per la saggistica storica.
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