"Trovo inaccettabile il piano di ridimensionamento che Poste Italiane sta realizzando, che va osteggiato con tutti i mezzi impedendo che la deprivazione e la spoliazione sistematica di funzioni pubbliche sui nostri territori possa determinare la fine di tante realtà locali, già alle prese con i tagli della spending review e con gli accorpamenti decretati dai recenti provvedimenti legislativi".
Lo ha dichiarato il sindaco di Avigliano, Vito Summa, alla vigilia della manifestazione di protesta contro la chiusura degli sportelli postali in Basilicata.
“Molte delle nostre comunità – ha detto Summa – spesso si riconoscono e si identificano proprio intorno ad una scuola, ad un ufficio postale, ad una struttura pubblica qualunque essa sia e la loro scomparsa finisce per alimentare il triste fenomeno dello spopolamento giovanile e coincide, inevitabilmente, con un depauperamento culturale, sociale ed economico di queste realtà, oltre alla perdita di numerosi posti di lavoro. Anche noi parteciperemo alla manifestazione indetta dall’Anci – fa sapere il sindaco di Avigliano – opponendoci alla chiusura di Possidente e sostenendo le istanze dei nostri territori, incalzando Poste Italiane perchè riveda le proprie posizioni e vigilando affinché sotto le mentite spoglie del rigore e del risanamento si realizzi un disegno che Poste Italiane sta rincorrendo da diverso tempo”.

bas 08