Autilio: la Basilicata non è un “binario morto”

Il capogruppo di Idv denuncia la paradossale situazione della Basilicata, che partecipa alle spese per il trasporto ferroviario con 35 milioni di euro l'anno e vede diminuire i servizi di Trenitalia

“Con il nuovo orario invernale dei collegamenti ferroviari si riaccende puntualmente la polemica per i treni da e per la regione cancellati nei mesi scorsi e mai più ripristinati nonostante le forti proteste di cittadini e istituzioni locali, a partire dalla Regione”.

Lo sostiene il capogruppo di Idv in Consiglio regionale Antonio Autilio sottolineando che “l'utenza più penalizzata è quella di lavoratori e studenti pendolari delle linee Potenza -Foggia, dove la durata di viaggio è allungata e lo sarà per giorni a causa di interventi di Trenitalia, e Potenza – Battipaglia, mentre sulla direttrice Taranto – Sibari sono quasi del tutto scomparsi i treni sostituiti dagli autobus. E' evidente che la situazione dei servizi ferroviari in Basilicata è insopportabile aggravando la carenza infrastrutturale e di trasporto pubblico al punto che gli unici collegamenti con città del centro-nord sono quelli su gomma gestiti da autolinee extraregionali".

"Tutto ciò nonostante gli sforzi di Fabrizio Barca, unico ministro che ha ascoltato le nostre ragioni – aggiunge l'esponente dell'Idv -, e i numerosi dossier trasmessi a Trenitalia dai due assessori regionali che si sono succeduti dall'inizio della legislatura che evidenziano lo sbilanciamento dell'offerta ferroviaria in Italia, dal ministero dello sviluppo economico non sono arrivate le risposte che ci attendevamo per la riprogrammazione dei servizi".

“Non possiamo accettare – conclude – che sulla base di un rapporto aritmetico servizi ferroviari – utenti la Basilicata, che partecipa alle spese per 35 milioni di euro l'anno secondo i Contratti di Servizio, sia considerata un “binario morto”.

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