L’assemblea ha esaminato il documento tecnico sulla base del quale sarà formulato il regolamento dell’Ufficio comune che dovrà essere approvato nella Conferenza dei sindaci di ciascuna Area
Regole condivise per un modello di lavoro partecipato e interdipendente.
E’ l’obiettivo alla base del “Regolamento per il funzionamento dell’Ufficio comune”, un documento tecnico elaborato da un gruppo di lavoro – composto da una delegazione di presidenti delle Aree programma e dai delegati della Regione – per fornire alle singole Ap uno schema organizzativo e gestionale sul quale sarà predisposto il regolamento per l’ente deputato alla governance del territorio. Il documento, stilato sul modello dell’Area programma Basento-Bradano-Camastra, è stato presentato ai presidente delle Aree programma e ai sindaci dei Comuni capofila. Sulle sue linee guida sarà poi formulato il regolamento definitivo che dovrà poi essere approvato in sede di Conferenza dei sindaci, così come regolamentato dalla legge regionale n. 33 che ha istituito le Ap. I sindaci, convocati al tavolo della Regione dal presidente della giunta Vito De Filippo, dal direttore generale Angelo Nardozza e da Pasquale Monea dell’ufficio delle Autonomie locali, hanno accolto con favore il documento perché hanno ritenuto necessario stabilire regole precise all’interno delle quali organizzare il lavoro sul territorio dei nuovi enti.
“Il quadro legislativo generale in materia di amministrazione è ancora abbastanza incerto – ha detto il presidente De Filippo – in una prevedibile riduzione dei luoghi deputati al governo dei territori che il Governo nazionale potrebbe determinare, stiamo cercando di tenere unito una regione così vasta ma poco abitata come la Basilicata. E’ necessario fissare regole precise all’interno dei Comuni che si sono impegnati a stare insieme per raggiungere obiettivi condivisi tuttavia, ha aggiunto, ci sono codici non trascrivibili che nascono dall’etica e dal buon senso, indispensabili per concretizzare l’idea di autodeterminazione che sta alla base delle Aree programma”.
Nel documento che regolamenta il funzionamento delle Ap, vengono disciplinate la attività, i ruoli e le funzioni degli organismi: dalle relazioni con le Pubbliche amministrazioni, alla gestione delle finanze e alle competenze in materia di forestazione, trasporti, attività produttive e di natura turistica. Attraverso l’Ufficio comune – è opinione condivisa dai sindaci dei Comuni capofila e dai presidenti delle Ap – sarà possibile attivare sistemi di razionalizzazione delle risorse e delle finanze, omogeneizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi, valorizzazione, sviluppo e crescita delle competenze professionali oltre a livelli di performance dell’azione amministrativa in relazione ai bisogni della collettività.
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