Copagri: soddisfazione per mancato disimpegno fondi europei

“Copagri di Basilicata valuta positivamente il risultato conseguito dalla Regione sulla spesa in agricoltura, che grazie all’accelerazione delle erogazioni agli operatori del settore ha evitato il rischio del disimpegno automatico di una parte dei fondi destinati al settore primario.
Il raggiungimento dell’obiettivo di spesa fissato in oltre 55 milioni di euro al 31 dicembre 2011 – si legge in un comunicato dell’organizzazione professionale agricola – è il frutto dell’impegno e della determinazione dell’Assessore Mazzocco e della struttura del Dipartimento, ma anche del proficuo lavoro di collaborazione e concertazione con le organizzazioni professionali agricole, impegnate “a fare squadra” nel perseguire un risultato decisivo per le prospettive future del comparto.
Considerando, infatti, l'importanza che hanno i fondi europei ai fini del sostegno e della crescita di competitività delle imprese agricole lucane, anche alla luce di una forte contrazione delle risorse destinate al settore, risulta essenziale poter disporre dell’intero plafond assegnato da Bruxelles alla Basilicata per il periodo 2006-2013.
L’agricoltura è chiamata a fronteggiare il peso della crisi in una situazione congiunturale sfavorevole resa ancora più gravosa dalle decisioni governative sugli interventi per salvare l’Italia.
Va ricordato che l’IMU, la nuova imposta sugli immobili, sarà applicata anche ai fabbricati rurali sia abitativi sia strumentali con aliquote che vanno dal 4 per mille per l’abitazione principale (con possibilità di detrazione di € 200,00) al 2 per mille per gli altri fabbricati strumentali. Dal punto di vista dei contributi previdenziali vi sarà l’aumento di circa 0,4 % (nelle zone svantaggiate) e dello 0,60 % annuo delle aliquote contributive pensionistiche di finanziamento che passeranno rispettivamente dall’attuale 18,3% al 20% (zone svantaggiate) e dal 20 al 22% (zone ordinarie) tra il 2012 ed il 2018. Ma anche l’aumento dei carburanti di circa 12,5 centesimi di € per litro di carburante mette in ginocchio le aziende, in particolare quelle con colture orticole e frutticole, con aumento di costi che in alcuni casi superano i 3000 euro.
Il mancato disimpegno dei fondi europei deve rappresentare, secondo Copagri Basilicata, un importante fattore di riflessione per dare corso ad una decisa azione di rilancio dell’agricoltura lucana, con misure sostenibili affiancate da interventi per lo sviluppo”.

BAS 05

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