La proposta dei Giovani Democratici al posto bonus idrocarburi

Sul bonus idrocarburi i giovani democratici di Basilicata in un comunicato stampa sostengono che “non è accettabile un intervento per cui si arrivi ad assegnare lo stesso inconsistente importo a chi ha un reddito mensile di 10000 mila euro come a chi ne ha uno di soli 400. Tale provvedimento presenta altre criticità: favorisce le già troppo agevolate compagnie petrolifere, attraverso l’induzione all’ulteriore consumo di carburante; non agevola lo sviluppo di un approccio ecosostenibile alla mobilità e quindi la costruzione di una società veramente moderna. Riteniamo che le altre risorse destinate debbano essere utilizzate in modo diverso. Infatti, considerata l’importanza dell’importo totale assegnato nel 2011 pari a circa 33 milioni di euro e quello che a breve verrà assegnato per il 2012 di circa 55 milioni di euro, considerati gli effetti che il primo utilizzo ha avuto, è evidente che gli stessi possano essere impiegati in altro modo, pensando al rilancio dell’economia della nostra regione. Crediamo si possa lavorare affinché ogni casa o meglio ogni famiglia, con priorità per quelle giovani e meno agiate, abbia un impianto fotovoltaico, utile a soddisfare i consumi domestici. Infatti tenendo conto che il costo di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia per una famiglia media è di 6000 euro, con le sole risorse del bonus idrocarburi del 2012 si riuscirebbero ad installare circa 9000 impianti. Sviluppando una accurata rete e le necessarie sinergie con i vari enti di ricerca ed università presenti sul territorio, si riuscirebbe a rilanciare in modo straordinariamente lungimirante l’economia lucana. Inoltre si aiuterebbe la crescita di un modo di produrre energia assolutamente più democratico e solidale.” Domenica 3 giugno raccolta firme e videointerviste per la campagna “Noi che facciamo” per raccogliere ulteriori suggerimenti.

bas 06

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